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Il Progetto CLAC è un progetto sviluppato dal 2008 al 2013 in collaborazione con il Dipartimento 11 della Regione Calabria, che ha dato avvio all'attuazione del Protocollo d'intesa concernente la realizzazione di Corsi intensivi di lingue presso o a cura dei Centri Linguistici di Ateneo per le tipologia di utenti di seguito indicati:

- dottorandi, assegnisti di ricerca, borsisti e studenti universitari per il recupero dei deficit di competenze linguistiche;

- docenti delle scuole primarie e secondarie presso o a cura dei Centri Linguistici di Ateneo.

Il Progetto ha avuto come punto di partenza l'individuazione e l'analisi dei bisogni formativi degli utenti coinvolti, nello specifico studenti universitari, dottorandi, borsisti, assegnisti di ricerca, corsisti master e insegnanti di scuola primaria e secondaria che intendevano migliorare il livello delle competenze linguistiche ed acquisire una maggiore dimestichezza con i linguaggi specialistici tipici delle varie discipline e dei contesti di lavoro. I corsi hanno mirato, quindi, a fornire ai fruitori strumenti di supporto per lo studio e l'approfondimento delle competenze linguistiche, anche attraverso l'utilizzo di documentazione scientifica in lingua, e per una proficua partecipazione alle attività degli Atenei che presuppongano la conoscenza di una lingua straniera di carattere specialistico. Inoltre, hanno mirato a facilitare l'ottenimento delle certificazioni, riconosciute a livello internazionale ed in linea con i livelli del Quadro Comune di Riferimento per le lingue elaborato dal Consiglio d'Europa.

Il progetto ha inteso migliorare la qualità dei servizi culturali e la valorizzazione del patrimonio culturale. Mirato alla promozione e divulgazione della conoscenza, anche ai fini dell'innalzamento della qualità della vita, con aspettative di ricadute positive da un punto di vista accademico professionale e, di conseguenza, sociale. Nello specifico, ha promosso l'innovazione in alcuni settori rilevanti come il contesto accademico ed il contesto scolastico con l'obiettivo di attivare processi di valorizzazione delle competenze linguistiche attraverso un utilizzo integrato di diverse metodologie e strumenti operativi.

Il progetto è stato organizzato in percorsi formativi della durata di 60 ore rivolti alle diverse tipologie di utenti previsti. Ad inizio corso è stato svolto un placement test con lo scopo di accertare le competenze di base dei corsisti e delle corsiste e quindi stabilire i contenuti del percorso didattico. Le competenze sono state valutate sulla base dei parametri del Common European Framework of Reference riconosciuti dal Consiglio d'Europa (2001).

Le azioni didattiche sono state caratterizzate da una varietà di attività mirate a sviluppare le principali abilità linguistiche, quali il parlato, l'ascolto, la scrittura e la lettura. Le attività didattiche svolte in aula sono state integrate da attività online, nel tentativo di creare un blended learning tra insegnamento didattico in aula e apprendimento multimediale. Elemento rilevante è stato l'uso del Portfolio delle Competenze Linguistiche elaborato dall'Università della Calabria e validato dal Consiglio d'Europa (2003) che ha permesso ai corsisti di misurare in autovalutazione le competenze raggiunte in itinere e a termine del corso.

Il progetto ha sviluppato una struttura organizzativa, a livello di Ateneo, con al vertice il Responsabile Scientifico con funzioni di coordinamento e controllo di tutte le attività connesse al progetto di carattere didattico, economico, valutativo. Il Responsabile Scientifico ha avuto rapporti diretti con il responsabile amministrativo per tutte le attività di gestione amministrativa, con il responsabile del monitoraggio e valutazione per la qualità dei servizi offerti, con il responsabile della comunicazione per la pianificazione delle politiche di disseminazione interne ed esterne all'Ateneo, con i coordinatori dei corsi e fa parte del comitato tecnico scientifico che controllerà sulle varie fasi di avanzamento del progetto.